"Il
nome della rosa" è un romanzo storico di Umberto Eco. Nel Medioevo due
monaci, Guglielmo e Adso, si ritrovano a indagare sugli omicidi avvenuti in
un'abbazia italiana. Un mistero chiuso all'interno di una biblioteca
impenetrabile, un Abate un po' particolare e attaccato al prestigio
dell'abbazia e i bisogni carnali di alcuni monaci saranno solo alcuni dei loro
ostacoli. In tutto questo, si tengono discorsi sul riso, sull'eredità e un
incontro tra delegazioni per gli interessi del papa. Questo libro è molto lungo
e ogni giorno è a sua volta diviso in ore. Il linguaggio, non molto scorrevole
e con un lessico molto ricercato, comprende delle massime in latino. Un romanzo
storico pieno di mistero e di intrighi. Consigliato a tutti coloro che amano i
misteri e sono interessati alla vita nelle abbazie, meglio se con un bagaglio
di letture e di conoscenze abbastanza ampio.
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