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lunedì 24 dicembre 2018

IL RITORNO DI MARY POPPINS


DESCRIZIONE

Inghilterra, Grande Depressione: Michael e Jane Banks (Ben Whishaw ed Emily Mortimer) sono diventati adulti e lui, rimasto vedovo da un anno, vive nella casa nel Viale dei Ciliegi 17 con la domestica e i tre figli John (Nathanael Saleh), Annabel (Pixie Davies) e Georgie (Joel Dawson). La famiglia si trova in un crisi: dopo la morte della signora Banks, i debiti con la banca sono aumentanti a dismisura e ora, se non pagano tutto entro la mezzanotte del venerdì, perderanno la loro casa. Uno spiraglio di luce si presenta ai fratelli Banks: il padre ha lasciato loro delle azioni della banca che potrebbero salvarli, ma non lo trovano da nessuna parte. Mentre Michael e Jane continuano a cercarlo, i piccoli Banks incontrano l'uomo dei lampioni Jack (Lin-Manuel Miranda) e assistono ad una scena straordinaria. Una donna, infatti, appare nel cielo appesa all'aquilone del piccolo Georgie e li raggiunge sulla terra: si tratta della mitica tata Mary Poppins (Emily Blunt), arrivata per badare ai bambini della famiglia Banks e aiutarli. Inizia così una nuova avventura nel magico mondo della bambinai: viaggi in mondi straordinari nella loro vasca da bagno e nel vaso di porcellana, l'incontro con sua cugina Topsy (Meryl Streep), che cambia punto di vista ogni secondo mercoledì del mese, e nuove amicizie. Tra una canzone e l'altra, i bambini scoprono che il debito è solo una scusa che il signor Wilkins (Colin Firth), proprietario della banca, utilizza per privare famiglie come quella dei Banks di tutto quello che hanno per arricchirsi, ma Michael non crede ai loro figli ed è pronto a rassegnarsi. Come andrà a finire? Riuscirà a trovare il certificato? Pagherà il debito? Oppure il piano di Wilkins li priverà della loro casa? Mary Poppins gli darà una mano? 

RECENSIONE

"Il ritorno di Mary Poppins", adattamento cinematografico del libro di P. L. Travers intitolato "Mary Poppins ritorna", è il sequel del film "Mary Poppins", tratto dall'omonimo libro dell'autore già citato, diretto magistralmente da Rob Marshall. Dalla durata di due ore abbondanti, è un film fantastico con una splendida colonna sonora adatto a tutta la famiglia. La Blunt è riuscita a creare con la sua interpretazione una Mary Poppins perfetta e impeccabile come quella interpretata da Julie Andrews. Le scenografie e le coreografie sono stupende e i colori hanno un ruolo chiave nell'espressione del carattere della famiglia Banks: questi mettono in contrasto la tristezza e la freddezza di Londra con la positività che loro dimostrano anche nei momenti più difficili. Infatti, mentre le comparse e Londra in generale hanno colori spenti, tutti i Banks e ogni cosa nel mondo di Mary Poppins, compresa lei stessa, è molto colorato e i toni dei vestiti e delle animazioni sono vivaci e accesi. I costumi sono splendidi e gli abiti che i ragazzi e la tata indossano nelle realtà diverse dalla città sono decisamente stravaganti. Essendo un film prodotto dalla Disney, non manca una morale: i soldi non fanno la felicità perché l'importante è restare insieme, anche se le difficoltà sono grandi. In generale, il film cerca di rimanere il più fedele possibile al primo, come nella scena della canzone degli uomini dei lampioni - molto simile a quella degli spazzacamini di "Mary Poppins" - oppure nello spettacolo in cui Mary Poppins e Jack sono protagonisti durante il loro viaggio nel vaso di porcellana - nel primo Mary Poppins e Bart facevano una cosa simile durante quello nel disegno dello spazzacamino. Mentre alcuni piccoli dettagli tratti dal primo film, come l'aquilone che Michael faceva volare da bambino o l'ammiraglio che spara il suo cannone per tenere l'ora, sono simpatici e danno l'idea della continuità della narrazione, intere sequenze quasi uguali alle scene della pellicola precedente lo rendono quasi scontato. Nonostante tutto, a me questo film è piaciuto moltissimo, ma credo che non riesca a reggere il confronto con "Mary Poppins". Essendo cresciuta guardando questo film durante il periodo natalizio, mi aspettavo che anche il sequel riuscisse a ricreare quell'atmosfera magica e fantastica che caratterizza il primo. Consigliato a chi ha letto il libro o è cresciuto con "Mary Poppins" e agli amanti dei musical e delle storie piene di magia.

OCEAN'S 8


DESCRIZIONE

Appena uscita di prigione dopo aver finito di scontare la sua pena, la sorella del defunto Danny Ocean, Debbie (Sandra Bullock), è di nuovo in libertà. Durante gli anni passati in cella, ha progettato nei minimi dettagli un grosso colpo da milioni di dollari: ha intenzione di rubare una preziosissima e costosissima collana di diamanti firmata Cartier durante il Met Gala di New York, l'evento più lussuoso ed esclusivo dell'anno, nonché mostra di gioielli di inestimabile valore. Decide quindi di mettere su la squadra perfetta: la sua migliore amica e complice Lou (Cate Blanchett), la gioielliera Amita (Mindy Kaling), la ricettatrice infiltrata nell'organizzazione dell'evento Tammy (Sarah Paulson), l'hacker Palla Nove (Rihanna), la stilista con problemi finanziari Rose Weil (Helena Bonham Carter) e Constance (Awkiwakina), una ragazza con delle mani velocissime e abilissima nel furto. Il piano è quello di convincere la diva madrina del Met Gala Daphne Kluger (Anne Hathaway) a farsi vestire da Rose, che le farà indossare proprio quella collana, e rubarla durante la serata senza farsi beccare dalle numerosissime guardie della scorta e dalla strettissima videosorveglianza. Mettere insieme i tasselli del puzzle non sarà affatto semplice e non mancheranno gli imprevisti, ma le ragazze non si daranno per vinte e andranno dritte alla meta. C'è un piccolo dettaglio che Debbie non vuole tralasciare per niente al mondo: deve punire il suo ex fidanzato, che l'ha ingannata e spedita dritta in prigione. Il colpo avrà successo? Diventeranno tutte milionarie? Oppure il piano andrà in frantumi e loro in prigione? Debbie avrà la sua vendetta?

RECENSIONE

"Ocean's 8" è lo spin-off della serie di "Ocean's", interpretato da George Clooney, con la regia di Gary Ross. Dalla durata di due ore circa, è un film d'azione-thriller adatto a tutta la famiglia. Il cast, quasi completamente al femminile, comprende nomi di grandi attrici come Sandra Bullock, protagonista della pellicola, Cate Blanchett e Annie Hathaway, ma anche quello delle cantanti Rihanna e Awkiwakina. Il successo di "Ocean's 8" non è legato solo alla bravura delle sue attrici, alcune delle quali hanno già vinto in passato la tanto ambita statuetta d'oro per la loro interpretazione, ma anche grazie allo spirito con cui i personaggi operano per raggiungere la collana, con precisione, freddezza, e carisma, senza abbandonare mai la loro femminilità. Le otto della squadra della Ocean sono delle donne molto diverse tra loro - basta pensare all'apparente rigidità e perfezione di Tammy in confronto allo spirito libero di Palla Nove - ma il comune obiettivo riesce ad unirle trasformandole in una grande macchina da furto. Il film segue un po' lo stile di "Ocean's 11" e dei suoi sequel, facendo vedere tutta la pianificazione passo passo e la realizzazione concreta del piano. Non manca, inoltre, il richiamo ad alcuni personaggi del film prima citato, come il ritorno nella parte finale dell'acrobata Yen per ampliare il valore del furto. La scelta di un cast prevalentemente composto da ragazze è un chiaro grido al femminismo e al girl power, per dimostrare che anche delle donne possono dare vita ad un grande colpo senza aver bisogno di un uomo e in minoranza numerica, sia in confronto alle guardie sia alla squadra completamente al maschile di Danny Ocean. A me, che ho amato "Ocean's 11" e a cui piacciono moltissimo tutti i film che seguono lo stesso tipo di schema idea-piano-furto verso un colpo apparentemente impossibile, il film è piaciuto moltissimo e ho apprezzato la scelta dell'introduzione della canzone "These boots are made for walking" di Nancy Sinatra nella colonna sonora del film. Consigliato agli amanti dei piani impossibili e dei film di "Ocean's".

mercoledì 19 dicembre 2018

LE CRONACHE DI NARNIA - IL VIAGGIO DEL VELIERO di C. S. Lewis


Edmund e Lucy sono stati mandati in vacanza presso i loro zii perché i loro genitori sono partiti con Susan per un viaggio in America e Peter deve studiare con il signor Kirke. La loro estate si preannuncia un tormento: Eustachio, il loro cugino, è un bullo insofferente e brontolone e che non perde mai l'occasione di dargli fastidio. Un giorno, mentre i tre stanno nella cameretta di Lucy, il quadro che raffigura un veliero in mare prende magicamente vita e i ragazzi si ritrovano a Narnia. Ritrovatisi in mare, vengono soccorsi da Caspian. Il re di Narnia, incoronato da tre anni, è partito con il Veliero dell'alba, uno splendido galeone a forma di drago, alla ricerca dei nobili amici di suo padre che erano stati inviati dal suo terribile zio nelle terre orientali. Caspian vuole arrivare fino al limite orientale del mondo e si spera di arrivare al regno di Aslan. I tre cugini, così, si uniscono all'equipaggio. Mentre Lucy ed Edmund sono felici e si godono il viaggio, Eustachio non fa altro che lamentarsi e prende di mira il topo Ripicì. Tra un incontro ravvicinato con dei mercanti di schiavi e una processione in città, dopo aver ritrovato Bern, uno degli amici del padre di Caspian, l'equipaggio del Veliero dell'alba è pronto per salpare definitivamente verso l'oriente. Cosa ci sarà oltre le Isole Solitarie? Nuove terre inesplorate? Il regno di Aslan? Oppure il nulla? Che fine hanno fatto gli altri nobili? Riusciranno a trovarli? "Le cronache di Narnia - Il viaggio del veliero" è il quinto capitolo dell'omonima saga fantasy di C. S. Lewis. Diviso in capitoli medio-lunghi, racconta la nuova avventura per mare dei re di Narnia Edmund e Caspian, della regina Lucy e dell'equipaggio con il solito stile molto descrittivo e colloquiale tipico degli altri libri. Consigliato agli amanti di questo genere letterario e a chi ha letto i precedenti quattro capitoli.

LE CRONACHE DI NARNIA - IL PRINCIPE CASPIAN di C. S. Lewis


È passato un anno da quando Lucy, Edmund, Susan e Peter hanno avuto la loro avventura nella terra di Narnia. Ora i quattro fratelli si ritrovano in stazione ad aspettare i treni per andare in collegio, ma una magia sconvolge i loro piani. I ragazzi si ritrovano catapultati su un'isola con delle rovine, che scopriranno essere del loro castello di quando governavano come re e regine di Narnia. Una volta ritrovata la vecchia sala del tesoro, Susan prende il suo arco con le frecce, Lucy il suo cordiale e Peter la sua spada e il suo scudo con l'immagine di Aslan. Il giorno dopo, i quattro fratelli salvano da una morte certa un nano, con il quale riescono a pescare qualche pesce da mangiare. Il nano dice di essere un messaggero di Caspian, il re di Narnia, e i ragazzi gli chiedono di raccontargli cos'è successo a lui e al sovrano: Caspian, legittimo erede al trono, è dovuto scappare dal malvagio zio che lo voleva uccidere e ha incontrato gli abitanti della vecchia Narnia. Ora, infatti, gli animali parlanti e le altre creature si devono nascondere dagli umani per non pagarne le conseguenze. Mentre stanno parlando, Caspian è impegnato in una guerra contro lo zio, è in attesa dell'aiuto del corno magico della regina Susan e ha mandato dei messaggeri, tra i quali lo stesso nano, ad accogliere i soccorsi. Così i fratelli lasciano l'isola per andare a combattere al fianco del legittimo re di Narnia. Chi vincerà la guerra? Narnia tornerà al suo antico splendore? Oppure la malvagità degli uomini avrà la meglio? "Le Cronache di Narnia - Il principe Caspian" è il quarto capitolo dell'omonima saga fantasy di C. S. Lewis. Diviso in capitoli di media lunghezza, racconta una nuova avventura nelle terre di Narnia con il linguaggio semplice, scorrevole e descrittivo dei capitoli precedenti. Consigliato agli amanti del fantasy e a chi ha letto gli altri libri della saga.

venerdì 7 dicembre 2018

LE CRONACHE DI NARNIA - IL CAVALLO E IL RAGAZZO di C. S. Lewis


Shasta vive nelle terre meridionali con un pescatore che chiama padre. Il suo più grande sogno è quello di esplorare le terre a nord, ma nessuno sa cosa ci sia. Una sera, un ricco tarkaan chiede ospitalità per la notte nella loro capanna e poi si accorda con il pescatore per comprare il ragazzo. Lui, però, non sa come sia il suo futuro padrone e teme che possa essere un tiranno. I suoi dimori gli sono confermati da Bri, il cavallo del sovrano. Infatti, il destriero è stato rapito dalle terre di Narnia e sa parlare. I due decidono allora di scappare dal loro padrone e si dirigono verso Narnia, che non è altro che le terre settentrionali. Dopo giorni di viaggio, i due incontrano la cavalla parlante Uinni e la sua umana Aramis, fuggita da un matrimonio combinato. Anche loro stanno viaggiando verso Narnia e le due coppie proseguono il viaggio insieme. Il loro piano di attraversare il deserto viene, però, intralciato da un gruppo di soldati che vuole rapire la regina Susan, sovrana di Narnia, e sottomettere il regno. Come andrà a finire? Riusciranno ad arrivare in tempo? Salveranno Narnia? Oppure verranno fatti schiavi? "Le Cronache di Narnia - Il cavallo e il ragazzo" è il terzo capitolo dell'omonima saga fantasy di C. S. Lewis. Diviso in capitoli abbastanza brevi, racconta una nuova avventura nella terra di Narnia con il solito linguaggio abbastanza semplice, scorrevole e descrittivo. Consigliato a chi sono piaciuti i capitoli precedenti e agli amanti del fantasy.