IL GIOCO DELL'ANGELO di Carlos Ruiz Zafón

Secondo capitolo della serie dedicata al Cimitero dei Libri Dimenticati. David Martín è uno scrittore in erba alle prese con le sue prime pubblicazioni sui giornali. Con una triste storia alle spalle, i suoi unici amici sono Pedro Vidal e il signor Sempere. Dopo l'insuccesso del suo primo libro vero e proprio, il ragazzo accetta un incarico particolare: dovrà scrivere una nuova religione per Andreas Corelli, un editore francese. Tra il suo grande amore per Cristina, i suoi sogni, gli incubi e un mistero celato tra le mura della sua nuova casa, David scoprirà le oscure vicende che legavano Corelli, Marlasca, il vecchio proprietario dell'abitazione, un libro maledetto e una serie di nuovi omicidi. In tutto ciò entra in scena Isabella, una giovane aspirante scrittrice che sarà un'ottima assistente per David e un'eccellente commessa per la libreria di Sempere e figli. Dopo "L'ombra del vento", Zafón torna con un altro romanzo dallo stile oscuro e sinistro e rimangono, anche se in secondo piano, i protagonisti del precedente libro. Il libro è diviso in tre atti più un epilogo finale e ha un linguaggio scorrevole, coinvolgente e ricco di descrizioni. Consigliato agli amanti di questa serie e a tutti coloro che amano i thriller e le storie ricche di suspense.

Dalla quarta di copertina:

Uno scrittore non dimentica mai la prima volta che accetta qualche moneta o un elogio in cambio di una storia. Non dimentica mai la prima volta che avverte nel sangue il dolce veleno della vanità e crede che, se riuscirà a nascondere a tutti la sua mancanza di talento, il sogno della letteratura potrà dargli un tetto sulla testa, un piatto caldo alla fine della giornata e soprattutto quanto più desidera: il suo nome stampato su un miserabile pezzo di carta che vivrà sicuramente più a lungo di lui. Uno scrittore è condannato a ricordare quell'istante, perché a quel punto è già perduto e la sua anima ha ormai un prezzo.