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mercoledì 8 agosto 2018

IL GRANDE GATSBY di F. Scott Fitzgerald


In una calda estate newyorkese del primo dopoguerra, il giovane Nick Carraway vive tra il lavoro in borsa e la sua casa a West Egg, un'isola a forma di uovo separata da un canale da Est Egg. La sua casa si trova vicino a quella di Jay Gatsby, un giovane ricco dal passato misterioso che organizza una grande festa ogni sera. Invece, a Est Egg, vive sua cugina Daisy col marito Tom e la figlia. Quando viene invitato da loro a prendere un the, incontra la giovane Jordan Baker, una famosa golfista, e scopre che Tom ha un'amante. Poco tempo dopo, sarà proprio lui a presentargliela: si tratta della signora Wilson, la giovane Myrtle, la moglie di un uomo che vive tra le automobili. Un giorno, il signor Gatsby invita Nick ad una delle sue feste e il protagonista riesce finalmente a conoscere il suo vicino di casa, il quale si rivela un uomo colto, cortese e dal passato non così oscuro come lo credeva. Tutto cambia quando viene a sapere che Jay, prima di arruolarsi per la guerra, aveva conosciuto Daisy e che i due erano pazzamente innamorati. I cinque anni passati da allora senza più vedersi non hanno cambiato i sentimenti di del signor Gatsby, il quale sogna di poter passare il resto della sua vita con la sua amata, la quale, secondo lui, non ha mai smesso di amarlo nonostante si fosse sposata. Inizia così una storia intricata fatta di incontri segreti che non può che terminare nel peggiore dei modi. "Il grande Gatsby" è un famosissimo romanzo di formazione scritto da F. Scott Fitzgerald. Diviso in nove capitoli medio-lunghi, racconta le vicende in prima persona con gli occhi del protagonista, che le vive con preoccupazione, con il linguaggio ricercato, descrittivo e abbastanza scorrevole tipico degli autori del Novecento. Consigliato agli amanti dei romanzi di formazione, dei grandi classici e delle storie d'amore struggenti e impossibili.


Dalla quarta di copertina:

"Gatsby credeva nella luce verde, il futuro orgiastico che anno per anno indietreggia davanti a noi. C'è sfuggito allora, ma non importa: domani andremo più in fretta, allungheremo di più le braccia... e una bella mattina... Così continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato."

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