“La coscienza di
Zeno” è il romanzo più famoso di Italo Svevo ed è uno dei “giganti” della
letteratura italiana. Pubblicato nel primo dopoguerra, ripercorre le tappe più
importanti della vita di Zeno Cosini, il protagonista. Questo personaggio
scrive in prima persona sotto consiglio del suo psicanalista per cercare l’origine
del suo male e regna il senso di inquietudine tipico dell’uomo del Novecento. Parla
della sua famiglia, del suo lavoro e del suo grande vizio: il fumo. Il
carattere del protagonista si mostra incapace di agire sulla realtà, dubbioso e
a volte filosofico. Zeno, inoltre,
scrive le sue ultime pagine durante la prima guerra mondiale e racconta il
cambiamento della sua vita durante il conflitto. Il linguaggio, apparentemente
abbastanza facile, non permette una lettura molto scorrevole e ogni capitolo è
lungo un centinaio di pagine. Consiglio questo libro a dei lettori accaniti e
con un ampio bagaglio culturale.
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