DESCRIZIONE
Inghilterra, Grande Depressione: Michael e Jane Banks (Ben Whishaw ed
Emily Mortimer) sono diventati adulti e lui, rimasto vedovo da un anno, vive
nella casa nel Viale dei Ciliegi 17 con la domestica e i tre figli John
(Nathanael Saleh), Annabel (Pixie Davies) e Georgie (Joel Dawson). La famiglia
si trova in un crisi: dopo la morte della signora Banks, i debiti con la banca
sono aumentanti a dismisura e ora, se non pagano tutto entro la mezzanotte del
venerdì, perderanno la loro casa. Uno spiraglio di luce si presenta ai fratelli
Banks: il padre ha lasciato loro delle azioni della banca che potrebbero
salvarli, ma non lo trovano da nessuna parte. Mentre Michael e Jane continuano
a cercarlo, i piccoli Banks incontrano l'uomo dei lampioni Jack (Lin-Manuel
Miranda) e assistono ad una scena straordinaria. Una donna, infatti, appare nel
cielo appesa all'aquilone del piccolo Georgie e li raggiunge sulla terra: si
tratta della mitica tata Mary Poppins (Emily Blunt), arrivata per badare ai
bambini della famiglia Banks e aiutarli. Inizia così una nuova avventura nel
magico mondo della bambinai: viaggi in mondi straordinari nella loro vasca da
bagno e nel vaso di porcellana, l'incontro con sua cugina Topsy (Meryl Streep),
che cambia punto di vista ogni secondo mercoledì del mese, e nuove amicizie.
Tra una canzone e l'altra, i bambini scoprono che il debito è solo una scusa
che il signor Wilkins (Colin Firth), proprietario della banca, utilizza per
privare famiglie come quella dei Banks di tutto quello che hanno per
arricchirsi, ma Michael non crede ai loro figli ed è pronto a rassegnarsi. Come
andrà a finire? Riuscirà a trovare il certificato? Pagherà il debito? Oppure il
piano di Wilkins li priverà della loro casa? Mary Poppins gli darà una mano?
RECENSIONE
"Il ritorno di Mary Poppins", adattamento cinematografico del libro
di P. L. Travers intitolato "Mary Poppins ritorna", è il sequel del
film "Mary Poppins", tratto dall'omonimo libro dell'autore già
citato, diretto magistralmente da Rob Marshall. Dalla durata di due ore
abbondanti, è un film fantastico con una splendida colonna sonora adatto a
tutta la famiglia. La Blunt è riuscita a creare con la sua interpretazione una
Mary Poppins perfetta e impeccabile come quella interpretata da Julie Andrews.
Le scenografie e le coreografie sono stupende e i colori hanno un ruolo chiave
nell'espressione del carattere della famiglia Banks: questi mettono in
contrasto la tristezza e la freddezza di Londra con la positività che loro
dimostrano anche nei momenti più difficili. Infatti, mentre le comparse e
Londra in generale hanno colori spenti, tutti i Banks e ogni cosa nel mondo di
Mary Poppins, compresa lei stessa, è molto colorato e i toni dei vestiti e
delle animazioni sono vivaci e accesi. I costumi sono splendidi e gli abiti che
i ragazzi e la tata indossano nelle realtà diverse dalla città sono decisamente
stravaganti. Essendo un film prodotto dalla Disney, non manca una morale: i
soldi non fanno la felicità perché l'importante è restare insieme, anche se le
difficoltà sono grandi. In generale, il film cerca di rimanere il più fedele
possibile al primo, come nella scena della canzone degli uomini dei lampioni -
molto simile a quella degli spazzacamini di "Mary Poppins" - oppure
nello spettacolo in cui Mary Poppins e Jack sono protagonisti durante il loro
viaggio nel vaso di porcellana - nel primo Mary Poppins e Bart facevano una
cosa simile durante quello nel disegno dello spazzacamino. Mentre alcuni
piccoli dettagli tratti dal primo film, come l'aquilone che Michael faceva
volare da bambino o l'ammiraglio che spara il suo cannone per tenere l'ora, sono
simpatici e danno l'idea della continuità della narrazione, intere sequenze
quasi uguali alle scene della pellicola precedente lo rendono quasi scontato.
Nonostante tutto, a me questo film è piaciuto moltissimo, ma credo che non
riesca a reggere il confronto con "Mary Poppins". Essendo cresciuta
guardando questo film durante il periodo natalizio, mi aspettavo che anche il
sequel riuscisse a ricreare quell'atmosfera magica e fantastica che
caratterizza il primo. Consigliato a chi ha letto il libro o è cresciuto con
"Mary Poppins" e agli amanti dei musical e delle storie piene di
magia.
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