DESCRIZIONE
Appena uscita di prigione dopo aver finito di scontare la sua pena, la
sorella del defunto Danny Ocean, Debbie (Sandra Bullock), è di nuovo in
libertà. Durante gli anni passati in cella, ha progettato nei minimi dettagli
un grosso colpo da milioni di dollari: ha intenzione di rubare una preziosissima
e costosissima collana di diamanti firmata Cartier durante il Met Gala di New
York, l'evento più lussuoso ed esclusivo dell'anno, nonché mostra di gioielli
di inestimabile valore. Decide quindi di mettere su la squadra perfetta: la sua
migliore amica e complice Lou (Cate Blanchett), la gioielliera Amita (Mindy
Kaling), la ricettatrice infiltrata nell'organizzazione dell'evento Tammy
(Sarah Paulson), l'hacker Palla Nove (Rihanna), la stilista con problemi
finanziari Rose Weil (Helena Bonham Carter) e Constance (Awkiwakina), una
ragazza con delle mani velocissime e abilissima nel furto. Il piano è quello di
convincere la diva madrina del Met Gala Daphne Kluger (Anne Hathaway) a farsi
vestire da Rose, che le farà indossare proprio quella collana, e rubarla
durante la serata senza farsi beccare dalle numerosissime guardie della scorta
e dalla strettissima videosorveglianza. Mettere insieme i tasselli del puzzle
non sarà affatto semplice e non mancheranno gli imprevisti, ma le ragazze non
si daranno per vinte e andranno dritte alla meta. C'è un piccolo dettaglio che
Debbie non vuole tralasciare per niente al mondo: deve punire il suo ex
fidanzato, che l'ha ingannata e spedita dritta in prigione. Il colpo avrà
successo? Diventeranno tutte milionarie? Oppure il piano andrà in frantumi e
loro in prigione? Debbie avrà la sua vendetta?
RECENSIONE
"Ocean's 8" è lo
spin-off della serie di "Ocean's", interpretato da George Clooney,
con la regia di Gary Ross. Dalla durata di due ore circa, è un film d'azione-thriller
adatto a tutta la famiglia. Il cast, quasi completamente al femminile,
comprende nomi di grandi attrici come Sandra Bullock, protagonista della
pellicola, Cate Blanchett e Annie Hathaway, ma anche quello delle cantanti
Rihanna e Awkiwakina. Il successo di "Ocean's 8" non è legato solo
alla bravura delle sue attrici, alcune delle quali hanno già vinto in passato
la tanto ambita statuetta d'oro per la loro interpretazione, ma anche grazie
allo spirito con cui i personaggi operano per raggiungere la collana, con precisione,
freddezza, e carisma, senza abbandonare mai la loro femminilità. Le otto della
squadra della Ocean sono delle donne molto diverse tra loro - basta pensare
all'apparente rigidità e perfezione di Tammy in confronto allo spirito libero
di Palla Nove - ma il comune obiettivo riesce ad unirle trasformandole in una
grande macchina da furto. Il film segue un po' lo stile di "Ocean's
11" e dei suoi sequel, facendo vedere tutta la pianificazione passo passo
e la realizzazione concreta del piano. Non manca, inoltre, il richiamo ad
alcuni personaggi del film prima citato, come il ritorno nella parte finale
dell'acrobata Yen per ampliare il valore del furto. La scelta di un cast
prevalentemente composto da ragazze è un chiaro grido al femminismo e al girl
power, per dimostrare che anche delle donne possono dare vita ad un grande
colpo senza aver bisogno di un uomo e in minoranza numerica, sia in confronto
alle guardie sia alla squadra completamente al maschile di Danny Ocean. A me,
che ho amato "Ocean's 11" e a cui piacciono moltissimo tutti i film
che seguono lo stesso tipo di schema idea-piano-furto verso un colpo
apparentemente impossibile, il film è piaciuto moltissimo e ho apprezzato la
scelta dell'introduzione della canzone "These boots are made for
walking" di Nancy Sinatra nella colonna sonora del film. Consigliato agli
amanti dei piani impossibili e dei film di "Ocean's".
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